Domani, 9 aprile, apre la Milano Design Week l’evento tanto atteso dagli addetti del settore e non. Ovviamente farò del mio meglio per non perdermi buona parte delle installazioni del Fuorisalone e se mi sarà possibile cercherò di farvi un po’ di reportage.
Oggi vorrei fare una piccola anticipazione di quanto andremo a scoprire nei prossimi giorni, e avendo io un blog dedicato alle scarpe (The Ciabatte Pelose ndr.), questa cosa calza al pennello… come si suol dire.


In via Tortona 31 quest’anno abbiamo una particolare mostra, L’impossibile storia del design israeliano, curata dal designer Dan Moukatel, che vede in mostra, per la prima volta, una rappresentanza del design israeliano: “Nel nostro padiglione sarà esposto uno spaccato di una nuova generazione di artisti e designer israeliani, con disegni freschi e innovativi che esplorano la società contemporanea attraverso l’arte tradizionale, la diversità culturale, il design ibrido e gli sviluppi tecnologici che pervadono la società”.

Tra i designer esposti ho voluto scegliere per voi le creazioni in stampa 3D della fashion designer Ganit Goldstein, che trovo particolarmente interessanti sia dal punto di vista artistico, che del design perfettamente relazionato con la tecnologia della moderna stampa 3D.


Laureata in fashion design all’Accademia delle arti e del design di Bezalel a Gerusalemme, Ganit ha collaborato con il produttore di stampanti 3D Stratasys per realizzare la collezione di scarpe 3D “Between the Layers“. La collezione in realtà è composta da sette abiti stampati in 3D e sei paia di scarpe ed è stata presentata a San Francisco nel dicembre 2018, ma le scarpe sono una vera innovazione e non solo artistica.
Non male come futuro, internazionalità, tecnologia e ovviamente design, vero?