Stamattina guardavo la mia cabina armadio e pensavo a tutto quello che non mettiamo. Tutti i vestiti che stanno sulle loro grucce sperando di essere indossati, e invece poi il loro turno non viene mai.
Vi ricordate Toy Story, i giocattoli che prima sembravano indispensabili e poi vengono dimenticati? Ecco pensando al mio guardaroba mi sento un po’ così, come quando guardavo Toy Story e mi dispiaceva tantissimo.
E mi sono chiesta perché certi vestiti che pure mi piacciono poi però non li metto.
Perché ad esempio quest’estate non ho quasi mai messo i sandali. Ho visto una signora, ieri, che avrà avuto la mia età e indossava un abito bianco e dei sandali rossi, di camoscio, con il plateau, davvero belli. Era molto #50chic. Io ho due paia di sandali, uno nero di camoscio con il plateau e uno piatto, azzurro, infradito. Mi piacciono tutte e due. Quelli neri quest’anno non li ho mai messi. Perché?
Oppure i vestiti. L’estate è la stagione perfetta per i vestiti. Sei pronta in un attimo, sei a posto tutto il giorno. Però quest’estate li guardo, i vestiti belli che mi piacciono che ho nell’armadio, e li lascio lì. Mi metto i pantaloni, mi metto una gonna. Perché?
Non sono sicura di saper rispondere. So che il rapporto con i nostri vestiti è parecchio complicato e non sempre decifrato.
Credo che la ragione stia nelle nostre tante facce, nelle nostre molteplici identità, nel nostro cambiare poco poco ma ogni giorno e ogni minuto. Ogni mattina davanti all’armadio siamo una persona diversa anche se siamo sempre noi. E c’è la stagione in cui non ci sentiamo di mostrare i piedi, quella in cui ci servono i capelli lunghi per proteggere il viso, quella dei colori accesi, quella dei toni smorzati. Non ha senso forzare come ci sentiamo, secondo me.
Che poi i nostri armadi siano troppo pieni, anche questo è vero. Ma il momento per alleggerirli deve venire da dentro di noi. I nostri vestiti sono un nostro prolungamento, sono il nostro guscio, il nostro modo di presentarci, non possiamo pensare di sbarazzarcene come si fa con la polvere.
Che ne dite voi?
Intanto buona giornata!
Anna da Re, blogger di ChicAfterFifty e opinionista per DonnaModerna.com
E’ vero, si tende a mettere sempre gli stessi, salvo cambiare l’anno dopo
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Proprio ieri o l’altro ieri ho deciso di fare pulizia nel mio armadio. Non ne potevo più di vedere quei vestiti che da anni non indossavo più. Io penso che bisogna lasciar andare le cose, è giusto regalarle a chi ha più bisogno, così hanno la possibilità di rivivere.
Ci sono alcuni vestiti delle mie bimbe che mi dispiace dare via, vorrei conservarli, ma poi mi dico: “ a che serve tenerli chiusi in un armadio, ad ammuffire, potrebbero far felici altre bimbe” e solo allora riesco a separarmene. È cosi con tutte le cose a pensarci bene 😉
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L’ha ribloggato su Chic After Fifty.
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