Ho finito di leggere Il conte di Montecristo. Vi ricorderete che vi avevo detto che lo stavo leggendo con il gruppo di lettura, e sicuramente il fatto che stasera ci sia il secondo e ultimo appuntamento su questo libro mi ha dato uno slancio in più per finirlo.
L’avrei finito comunque, e non certo perché è bene finire quello che si comincia. L’avrei finito perchè è un libro costruito con arte e sapienza, in cui tutti i fili tirati e intrecciati nel corso della storia si vanno a porre nel posto giusto, e tutto torna e si compie. Si compie la vendetta ma si compiono i destini che ognuno compone per sé, seguendo la propria moralità o immoralità, i propri principi e la loro messa in pratica.
E ho finito il libro con ammirazione e meraviglia. Ammirazione per la costruzione del romanzo, per quella trama da feuilleton piena di colpi di scena e hitchockiana, nel senso che noi lettori sappiamo assai prima dei protagonisti quello che gli succederà, e questa conoscenza ci porta di pagina in pagina con la tensione di vedersi appunto compiere il fatto atteso ma sorprendente. E meraviglia perché, sotto le mentite spoglie del feuilleton e dentro un gioco palese di fatti improbabili se non incredibili, le emozioni, gli slanci, le meschinerie, le cattiverie, le ammissioni, i pentimenti, le generosità e le bontà sono vere, autentiche, riconoscibili come umane e nostre. Se i fatti sono incredibili, le persone che animano questi fatti, che li pensano, li realizzano e li subiscono sono assolutamente realistiche, anzi reali.
E quindi, visto che qui parliamo di libri in generale, sui libri più che mai bisogna lasciar perdere giudizi e pregiudizi e accertarsi di persona. Leggiamo pure le recensioni dei critici e quelle dei lettori su Amazon o Goodreads, informiamoci pure sui saggi introduttivi e le note dei curatori, ma non facciamoci fuorviare.
Che alla fine gli unici veri giudici autorizzati di un libro siamo noi, noi lettori nel momento in cui stiamo leggendo.
Buona giornata!
Anna da Re, blogger di ChicAfterFifty e opinionista per DonnaModerna.com e GreyPanthers.it
L’ha ripubblicato su Chic After Fifty.
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