Che per me quello che conta di un libro è leggerlo credo sia chiaro ed evidente. E sicuramente ho letto più libri di quelli che possiedo o che ho posseduto.
Da ragazza, dopo avere ampiamente attinto alla biblioteca di casa, che era ottima ma ovviamente limitata (anche perché mio padre aveva il vizio di comprare molta saggistica di tipo scientifico e religioso, e lì ahimé non riuscivo ad arrivare), ero iscritta alla biblioteca comunale ed è stata una manna. Anche perché, mi sono resa conto dopo, avevano tantissimi libri che nei negozi non avrei trovato mai.

Poi ci sono state diverse fasi, momenti in cui ho comprato tanti libri (quando andavo in America e poi in Gran Bretagna), nuovi e usati, come uno scoiattolo che si fa scorta di noci e ghiande per l’inverno, e altri in cui ho letto quello che avevo, ho ricevuto prestiti e regali. Ho lasciato quasi tutti i libri in una casa che ho dovuto abbandonare. Ho ereditato i libri della biblioteca di famiglia, e tutti quelli che avevo comprato per mia mamma, lettrice accanita soprattutto negli ultimi anni, ma che non andava in libreria. Ho comprato ebook e ogni tanto ho pensato anche che avrei letto solo in elettronico.
Poi ultimamente ho ricominciato a comprare libri. Con piacere e per piacere. Sapendo benissimo che non avrò mai il tempo di leggere tutto quello che ho accumulato. Ma mi piace andare in libreria, mi piace andare al Libraccio nella sezione libri usati, mi piace o forse dovrei dire mi piaceva andare per bancarelle a scovare qualcosa di strano, quelle pubblicazioni uscite e dimenticate.
Sono un regalo e un lusso, questi libri che compro, un lusso che ora mi posso concedere ma che come tutto non so se e quanto durerà. Quindi ne approfitto, accumulo come lo scoiattolo, riempio la libreria russa che ora mi sembra ancora più bella, quando sarà piena prenderò delle mensole e riempirò anche quelle.

Ma sono anche una restituzione, un riconoscimento al mondo di cui faccio parte e di cui ho fatto parte per tanti anni. E mi piace comprare i libri appena usciti o usciti da poco, avere un senso mio di cosa succede in questa bolla, che certamente è piccola e monetariamente povera e poco rilevante, ma per me importante.
Ecco qua, per oggi da Monza è tutto. Un grazie alla libreria Spalavera di cui ho rubato le foto perché è troppo bella. Buona giornata (la nebbia sta fondendo e c’è quasi il sole)!
Anna da Re, blogger di ChicAfterFifty e opinionista per DonnaModerna.com e GreyPanthers.it
Mi pregio di suggerire un ottimo sito:
https://www.academia.edu/
dove trovare interessanti saggi, di livello veramente elevato. Sovente, trattasi di articoli estratti da rivista specializzate nelle più varie discipline.
Quanto ai libri, da giovanissimo, li detestavo, poiché mi regalavano i cosiddetti libri per ragazzi o dei romanzi, mentre il mio interesse riguarda ciò che contenga informazione e non già le storielle inventate.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie del consiglio!
"Mi piace""Mi piace"
L’ha ripubblicato su Chic After Fifty.
"Mi piace""Mi piace"